31 gennaio 2011

Angouleme

Venezia è sicuramente una città dalle molteplici facce.
Io la odio e la amo, e non riesco a staccarmene.

Vivere a Venezia è, da molti punti di vista, un incubo. Avete minimamente presente cosa significhi anche solo comprare due borse di spesa e doverle portare a piedi fino a casa? Non sto parlando del peso dei sacchetti, ma della quantità di turisti che intasano ogni più piccolo pertugio percorribile. Sempre, ovviamente, se si riesce ad uscire dal supermercato prima dell'orario di chiusura...(mi sono ritrovato molto spesso chiuso dentro al billa per tutta la notte, in compagnia di centinaia tra tedeschi, francesi, americani e giapponesi!).

O se volete comprarvi, che ne so, un televisore al plasma 40 pollici, in terraferma (chiamiamo così le città italiane oltre il ponte della libertà), poi provate a tornare a casa...sempre sulle vostre gambe.

Però Venezia è anche pace, serenità, colori, freschezza, monumenti, decadenza, tempo. E si cammina. dappertutto. senza macchine.

I problemi di essere un fumettista a Venezia sono essenzialmente 3:

- l'umidità: i fogli continuano a piegarsi, a imbarcarsi, è così faticoso disegnare a Venezia!

- la solitudine: siamo in molti (disegnatori) a vivere qua, ma ognuno tende a farsi i cazzi suoi. Non so perchè, non è "cattiveria", probabilmente i limiti "logistici" non agevolano un rapporto troppo diretto tra concittadini (nonostante abbia qualche amico disegnatore che, comunque, ogni tanto, in un modo o nell'altro, riesco a vedere...Ciao Lucio!)

- Hugo Pratt: tutto ciò che ha a che fare con il fumetto a Venezia, deve aver per forza a che fare con Hugo Pratt. Il che mi dispiace, perchè per noi "giovani autori" è un eredità troppo pesante che non ci permette di provare a proporre progetti nuovi o idee originali, perchè tutto deve essere relazionato al grande maestro. (Ho l'idea di scrivere e disegnare un fumetto che intitolerò: "Io odio Hugo Pratt", e magari vincerci anche qualche premio visto che le graphic novel vanno così bene in questo periodo!) Pratt è sicuramente il maestro dei maestri (no! Moebius lo è!, Pratt è secondo!) ma anche noi giovani autori vogliamo vivere la nostra piccola "Venezia su misura" e poter sperare, un giorno, di poterle ridare l'importanza narrativa che merita! Sapete perchè a Venezia non ci sono statue raffiguranti condottieri o comunque personaggi storici? (a parte un paio) Perchè i condottieri e i grandi personaggi Veneziani vivevano e combattevano per la gloria della città, non per la gloria di se stessi. Tutte le imprese storiche dei veneziani erano PER Venezia, IN NOME di Venezia. Quindi, niente statue raffiguranti personaggi storici, solo leoni alati, a destra e a manca.

Detto questo, Angouleme è andata bene.
Abbraccio e saluto e ringrazio con affetto i miei fratelli, compagni di viaggio (in ordine di apparizione):

Cinzia Zagato
Piero Ruggeri
Matteo Piana e la sua dolce, nonchè rosa, compagna Clara!

7 commenti:

  1. Le ben conosco le scomodità di abitare a Venezia. E ci metterei la firma per tornarci.

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  2. mah...milano non la trovo migliore di Venezia...
    il tuo Raffa

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  3. Ho fatto un anno di architettura a venezia ( era il 1986/87 ), mai più.
    Aggiungerei alla tua descrizione: ma quanto sono stronzi i veneziani?

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  4. :D

    E io che pensavo che a Venezia avevate tutti una gondola per spostarvi, o che al limite ti spostavi per i tetti con un cappuccio in stile Assasins Creed HeEh, e poi scusa mentre ti baci una ragazza bionda in una stanza d'albergo e senti giù nel canale un gondoliere che canta puoi fermarti un attimo e dire:" Ahn Venezia" :D

    Quanto sei fortunato ...
    http://www.youtube.com/watch?v=s7pbhhsqyi8&NR=1

    Welcomeback

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  5. eheheheh KoShiatar! vieni quando vuoi, Venezia è sempre qua! :D

    @raffa: ho abitato 3 anni a milano, e dal punto di vista lavorativo è sicuramente molto più "dinamica"

    @Giacomo: maestro..ehehehhee è vero...i veneziani sono stronzi...ma è anche vero che rapportarsi continuamente, ogni ora di ogni giorno dell'anno, con turisti, a volte più stronzi di noi, ci ha un po' "inaridito"...:D

    @Matteo..sempre il solito e inguaribile romantico!!!!! :D

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  6. Aggiungo un altro difetto: trovare un indirizzo.
    Se quella volta non fossi venuto tu a prendermi all'approdo dell'imbarcadero col piffero che avrei trovato il tuo studio :-))

    Simone

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  7. Pero' dai Venezia sarà la tua musa ispiratrice!!! Venezia è piena di colori e sfumature, riflessi,ecc..Milano da' senz'altro oppurtunità pero' è di una tristezza di color caratteristico prevalentemente grigio ...nebbia, traffico, smog sempre più cemento...per fortuna a volte c'è spazio anche per qualche raggio di sole e per il momento, a primavera, c'è ancora qualche spazio verde dove possano sbocciare i fiori

    michela

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