24 giugno 2011

Dei 2 Cover - step by step 4


Parto dalla domanda di Michele Nucera, al post precedente:

"Hai detto che la foto di riferimento per il cubo è la gelatina che è più o meno visibile in ogni sua parte, compresa quella posteriore. Con la prima stesura di luci indichi la trasparenza dell'oggetto e quindi non è una luce, bensì il cielo dietro che viene visto dal cubo?
Hai ombreggiato anche la parte interna degli spigoli perchè lo si vede nella gelatina, giusto?"

Interessante la tua domanda, Michele, perché gran parte del senso del mio metodo sta tutto nella risposta.
Tu dici: "[...] quindi non è una luce, bensì il cielo [...]" e io ti rispondo: "eh! e cos'è il cielo? se non luce?".
E' sempre, e tutto, una questione di diffusione di luce. Noi vediamo il cielo in trasparenza, attraverso le "gelatine", perché le gelatine non assorbono completamente la luce, la quale, passando attraverso la "materia", ce la fa vedere.
A parte questa "consapevolezza", quello che ho realizzato io sui cubi è un po' un "compromesso" tra quella che è la fisica della luce, e quindi la trasparenza degli oggetti, riferendomi alla gelatina della foto, e un po' di "interpretazione" legata alle necessità stilistiche del progetto. Anche in questo caso, però, lo stile è in divenire, per cui è possibile che quando realizzerò le tavole dove appaiono questi personaggi particolari io possa anche disegnarli e colorarli in altro modo. Quasi certamente troverò un modo ancora più "sintetico" e "veloce" per realizzarli in funzione a tutte le vignette in cui appaiono. Questa è una cover, potevo anche "perdere tempo" a lavorare la colorazione all'inverosimile. Nelle tavole dovrò, invece, andare un po' più "sicuro" e spedito, cercando un risultato funzionale ai tempi e alla consegna.


Una volta realizzata una prima lavorazione dei cubi, comincio a "equilibrare" gli ingombri cromatici, modificando il colore delle ombre dei personaggi in prima di copertina, e aumentando di conseguenza il lavoro sulle luci riflesse dei cubi.
Ora, possiamo sintetizzare il procedimento a questo modo: con il MOLTIPLICA, scavo le ombre; con il SOVRAPPONI e lo SCOLORA, "accendo" le luci. Tutti i riflessi che vedete sui cubi sono fatti utilizzando dei colori molto chiari, in SCOLORA, a volte 2, 3 velature con un'opacità del 50%, per dare un po' di morbidezza all'effetto riflesso. Ma come si mettono le luci riflesse? a caso? scegliendo con "gusto"? NO!


Nell'immagine qui sopra ho cercato di evidenziarvi nel modo più leggibile possibile quali sono le interazioni cromatiche tra i vari cubi, ovvero: ogni cubo interagisce con il colore di quello che gli sta a fianco! Eh si..complesso, ma affascinante! :)

La colonnina sonora del video nel post precedente era tratta da un brano di COSTUI, che era, per l'appunto, un maniaco del "controllo". Molti credono che si drogasse, in realtà cacciava dalla sua band chiunque venisse sorpreso con erba o simili, perché lui seguiva e pretendeva un regime di estrema lucidità, necessaria per eseguire molti dei suoi pezzi, ovviamente. 

CONTEGGIO LIVELLI:


Il livello più "giovane", a questo punto dell'illustrazione, è il numero 231.

Che sono facilmente raggiungibili se per un cubo ne conto tutti questi:




5 commenti:

  1. omammaaaa 231!!! lo vedo e continuo a nn crederci, eppure è giusto sacrosanto e bellissimo così! una specie di trompe l'oiel dei livelli!!

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  2. ihihi! sono facilmente raggiungibili eh! guarda...ho postato solo l'immagine del cubo, con a fianco tutti i livelli che lo compongono! è ad una dimensione un po' grande così si vedono anche le velature di colore, una sull'altra! ;)

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  3. Grazie per la risposta! A questo punto solo la cover vale il prezzo del fumetto :)

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  4. ehehehhe aspetta di leggere il futuro post sugli "intenti" grafici e stilistici del fumetto! ;))))

    cmq, si, ho arrotondato e ammorbidito gli angoli, perchè l'ho visto sulla gelatina!

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  5. impressionante!!...
    veramente un magnifico lavoro!!
    deb.

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