05 dicembre 2011

I costi della chiesa



L' UAAR, Unione Atei e Agnostici Razionalisti, ha aperto un'interessante pagina web, che cerca di stimare, con approfondimenti e dettagli, i "costi della Chiesa" per il nostro paese.

Trovate la curiosa "lista", a questo LINK.
Sforziamoci di condividerlo il più possibile.

7 commenti:

  1. c'è questo sito per capirci meglio

    http://www.8xmille.it/


    Inoltre ricordiamo che lo stato ha speso nel 2010 circa 27 miliardi di euro per spese militari!!!

    d'accordo che c'è gente che ruba ma non facciamo di tutta l'erba, un fascio

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  2. http://www.legambientepadova.it/node/3981

    Almeno le parrocchie aiutano la gente in difficoltà..

    ". A ciò dobbiamo aggiungere la decisione del governo, approvata dal Parlamento, di spendere nei prossimi anni altri 17 miliardi di euro per acquistare i 131 cacciabombardieri F 35. Se sommiamo questi soldi, vediamo che corrispondono alla manovra del 2012 e 2013. Potremmo recuperare buona parte dei soldi per la manovra semplicemente tagliando le spese militari."

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  3. Le parrocchie aiutano la gente in difficoltà?
    Beh, a questo punto associazioni come l'AIRC aiutano l'umanità intera. Perché non investirli sulla ricerca, tutti questi soldi?
    Sono d'accordo con te, quando parli di sprechi riguardanti le spese militari, ma sinceramente non concepisco il fatto che, nonostante sia ateo, quando pago l'ICI una parte dei miei soldi finisca al Vaticano anche se non lo voglio.
    Stessa cosa vale per i musulmani, gli ebrei, i testimoni di Geova, ecc residenti in Italia: perché i loro soldi finiscono comunque alla Chiesa?
    Lo stato Italiano, in teoria, dovrebbe essere laico. O_o
    Qui non si tratta di fare di tutta l'erba un fascio. Si tratta di capire perché la Chiesa disponga di privilegi che non le spettano ASSOLUTAMENTE, in uno stato laico. Fossimo in Inghilterra (lì c'è la religione di stato), il discorso sarebbe diverso.

    Sia i 27 miliardi delle spese militari che i 6 della Chiesa potrebbero (DOvrebbero) essere utilizzati in altri modi che gioverebbero allo stato.
    Cerchiamo solo di non dimenticarci dei 6 della Chiesa solo perché ci sono i 27 delle spese militari.

    Jeremy

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  4. La lista dell'UAAR non cita tutte le fonti di risparmio che la Chiesa garantisce allo Stato italiano, e che giustificano (almeno in buona parte) le agevolazioni che Le vengono riconosciute:

    - attività di recupero di tossico-dipendenti.
    - assistenza (vitto e alloggio) a nullatenenti, senzatetto, indigenti.
    - assistenza a malati, persone affette da handicap, anziani.
    - istruzione ad ogni livello (elementari, medie, superiori), non solo scuole private ma anche istituti di formazione professionali.
    - attività ricreative/sportive per ragazzi (anche con situazioni familiari critiche)

    Tutto ciò si traduce in un notevole risparmio immediato per lo stato, che altrimenti dovrebbe sopperire personalmente a tutte queste necessità, istituendo numerose strutture di carità ed assistenza sociale, con un improponibile aumento dei costi del welfare e della sanità pubblica.

    A questo si aggiunge un ulteriore risparmio, non quantificabile e meno immediato, dovuto all'opera di prevenzione che la chiesa compie per evitare l'insorgere di situazioni di degrado (criminalità giovanile, abuso di droghe, sfruttamento della prostituzione) che peserebbero ulteriormente sulle casse dello stato.

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  5. 6 miliardi di euro sono 6 miliardi di euro...
    Qui si tratta di essere oggettivi: la Chiesa non può essere difesa, in questo caso... E' un'ingiustizia: l'Italia è uno stato laico...
    Come la mettiamo con, ad esempio, i nullatenenti protestanti che vivono nel nostro paese? O quelli musulmani? O quelli atei? Non credo che questa gente vada a chiedere aiuto alla Chiesa, ed è giusto che sia così...
    Se esistessero più istituzioni laiche per l'assistenza dei senzatetto, tutti potrebbero usufruirne liberamente, "senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione"...

    Cerchiamo di essere oggettivi, per favore... Nessuno vi impedisce di essere cattolici e di amare la vostra comunità, ma vi scongiuro: date a chi sceglie di avere fede soltanto nell'intelligenza umana la libertà di godere di quelle che dovrebbero essere le condizioni garantite dall'aggettivo 'laico' associato al nostro stato...
    Il tono non è sarcastico o provocatorio: è disperato... :(

    Jeremy

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  6. Aggiungo soltanto una cosa e poi smetto di commentare, perché quello che avevo da dire l'ho detto ("laicità, laicità e laicità"), ma ricordiamoci, quando si parla di opere di prevenzione compiute dalla Chiesa per evitare l'insorgere di situazioni di degrado, che uno dei più grandi scandali riguardanti la pedofilia ha interessato proprio la Chiesa stessa...
    Sono il primo a riconoscere che questo ente non abbia fatto solo del male (la prima cosa che mi viene in mente è la caduta del muro di Berlino), ma vorrei che i cattolici capissero che chi sceglie di non appartenere alla loro famiglia ha le sue buone ragioni per farlo, e i suoi diritti in qualità di persona che ha scelto altro dovrebbero essere tutelati...

    ... Hasta la Paz siempre.

    Jeremy

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  7. Oltre alla Chiesa tutte le altre confessioni religiose che hanno stipulato un accordo con lo stato ricevono sovvenzioni ed aiuti (compreso l'8per mille, distribuito proporzionalmente); non solo, tutte le associazioni no-profit laiche ricevono agevolazioni.
    Il principio di stato laico consiste nel riconoscere uguale dignità ad ogni religione, senza distinzioni. La costituzione italiana riconosce l'utilità della religione nella vita dell'uomo (quale che sia il credo), ergo si impegna ad agevolarle tutte.

    Questa è vera laicità, l'approccio francese che vieta ogni aspetto religioso nella vita pubblica è invece laicismo, che come tutti gli -ismi finisce solo con il limitare la libertà della persona.

    Al momento la Chiesa Cattolica è la religione più diffusa e possiede numerose attività sociali, ergo è inevitabile che riceva più aiuti. La società sta cambiando, e se sarà necessario rivedere la legge e gli accordi stato-chiesa ben venga; nessun fedele vi si opporrà; personalmente credo solo che la società avrebbe solo da rimetterci.

    Inoltre: la Chiesa con le sue attività aiuta tutti, indipendentemente dal credo. La grande maggioranza delle persone indigenti che si rivolgono ad enti cattolici per carità o simili sono stranieri NON cattolici e non gli viene rifiutato niente, nè viene esercitata su di loro attività di proselitismo. (Idem per i ragazzi che frequentano le scuole professionali)


    Infine è secondo me pericoloso fare della ricerca scientifica un santo graal: ci sono al giorno d'oggi tante situazioni d'indigenza che non si risolvono con la ricerca.
    Per quanto la ricerca sia fondamentale per il progresso di una civiltà (e la medicina in particolare), non è la risposta a tutto.

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